Nota per i docenti:

La seguente “Premessa al Laboratorio” è scritta con un linguaggio adatto ai docenti, operatori della scuola esperti di didattica e di metodologie pedagogicamente efficaci.
Spetta ad essi “tradurre” – se necessario – in un linguaggio più accessibile ai ragazzi e ai genitori, quanto indicato come fondamentale riferimento culturale della proposta.

Premessa al Laboratorio
La scuola, da molto tempo, ha scoperto la Musica come grande mezzo di comunicazione, apprendimento, formazione e socializzazione.
La nostra vita è puntualizzata, accompagnata dalla musica, che fa parte del bagaglio emotivo, affettivo e culturale di ciascuno.
Ognuno di noi associa momenti significativi dell’esistenza – talvolta anche tristi - a canzoni, a brani musicali e anche a brevi e semplici “gingles” pubblicitari, rimasti impressi nella memoria emotiva e assimilati come connaturali ad un ricordo.
Si dice che la nostra sia la “civiltà dell’immagine” e probabilmente è vero, ma sicuramente si tratta di immagini “sonore”, accompagnate cioè dall’immancabile musica, tanto che molti psicologi parlano apertamente dell’esistenza di una “colonna sonora” delle proprie esperienza di crescita, scritta nella memoria emotiva e intrecciata alle emozioni più profonde.
La nostra civiltà è sicuramente quella della comunicazione complessa e completa, comunicazione che passa anche attraverso il mondo musicale.
Eppure, di fronte a tanta “invadenza” (e invasione, anche commerciale) della musica… pochi sono coloro che sanno cosa sia veramente, che riescono ad utilizzarne intenzionalmente e creativamente tutto il potenziale comunicativo, evocativo ed estetico e pochissimi coloro che riescono a sporgersi oltre la balaustra del “fruitore”, del passivo ascoltatore per lanciarsi nell’immenso cielo, ricco di potenzialità e di meraviglia, della pratica musicale viva e creativa.
I Programmi della “Scuola di Base” (materna, elementare e media), già prevedono, con forme ed organizzazioni diverse, l’approccio e l’insegnamento graduale della musica (o, meglio, della “educazione musicale”) ai propri allievi, ma purtroppo le risorse presenti, in termini di tempi e di attrezzature e, talvolta, anche di competenze, non facilitano tale approccio, rendendolo spesso arduo o poco incisivo.
Ecco perché proponiamo un Laboratorio di ANIMAZIONE E DI ESPRESSIONE RITMICO-MUSICALE proprio alle scuole, che sono ambiti privilegiati e forti di formazione umana e culturale, di educazione allo studio e al gusto artistico e poetico, di acquisizione di competenze e di atteggiamenti “intellettuali” di curiosità e ricerca e di comunicazione completa.

Gli obiettivi specifici del Laboratorio sono:

Accostare la cultura musicale, attraverso la sperimentazione attiva del “respiro interiore” della musicalità, la comprensione della “grammatica di base” della musica: ritmo, tempo, sonorità (anche diverse dalle nostre), frasi melodiche, armonia dell’insieme, evocazione della melodia e dell’armonia, cercando di comprenderne anche la portata comunicativa ed artistica.

Sviluppare il senso del ritmo, della musicalità, dell’intonazione, del movimento ritmico individuale e corale.

Sviluppare la dimensione comunicativa "a tutto campo", mettendo in gioco l'intero corpo, la coreografia di gruppo, i simboli, la voce, i rumori, i ritmi, l'uso di tamburelli, strumenti musicali, ecc.

Sviluppare la capacità di concentrazione e di coordinamento di sé e con gli altri.

Scoprire la dimensione ludica e socializzante della musica.

Suscitare nuovi “appetiti” culturali ed artistici per possibili approfondimenti personali.

Vivere la scuola come ambito “aperto” e più ampio, in cui non si incontra solo l’agire cognitivo-logico-razionale, ma anche la dimensione evocativa, creativa ed estetica e quella socializzante.

 

Metodologia.

L'approccio al Laboratorio di Animazione ed espressione ritmico-musicale è di tipo culturale, gestuale e musicale (in senso ampio)
Ogni incontro prevede il coinvolgimento attivo dei bambini e dei ragazzi, con l’accostamento diretto ed esperienziale degli aspetti ritmico-musicali, canori e di movimento.
Non mancheranno opportune e brevi “spiegazioni” – sempre rispettando l’impostazione laboratoriale e quindi attiva e coinvolgente – per motivare e facilitare la comprensione delle “scoperte” effettuate, delle affermazioni udite, delle scelte intraprese nel Laboratorio e degli esiti dell’azione musicale.
Tutti i movimenti di accompagnamento al ritmo e alla musicalità in genere, sono accessibili a tutti (anche a ragazzi con eventuali problemi), non saranno pericolosi e non richiedono alcuna particolare competenza o difficoltà.

 

PARTE ORGANIZZATIVA

Il Laboratorio è articolato in 14 ore, suddivise in 8 incontri di 90 minuti, a cui aggiungere l’eventuale “performance” finale, che sarà elaborata insieme ai ragazzi e agli insegnanti, durante lo svolgimento del laboratorio, con scelte di sonorità e di melodie, di movimenti coreografici e di canzoni (magari anche composte “in improvvisazione” con gli stessi ragazzi).
Si potrà svolgere sia in orario pomeridiano che in quello curriculare, con opportuni accordi.
Il Laboratorio si può svolgere in qualsiasi spazio (aula, aula speciale, atrio, ecc.),ad esclusione della palestra (per motivi di acustica), purché sufficientemente ampio e con possibilità di movimento.
Il professionista porterà tutto il materiale occorrente: strumenti musicali, strumenti ritmici, stereo diffusore, ecc.
Il Laboratorio e l’eventuale “performance” finale non necessitano di alcuna autorizzazione o permesso SIAE.