LABORATORIO DI LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO LINGUAGGIO AUDIOVISIVO
"C'è un mondo di cose qua sotto"
Roberto Benigni ne "La voce della luna" (di Federico Fellini)
guardando sotto al letto con una lampada ad olio.
C'è tutto un mondo che vive dietro il film, un'alchimia impensabile, quasi magica.
In un secolo di vita il cinema ha costruito una sua grammatica, un suo linguaggio preciso fatto di immagini, parole, luci, movimenti, suoni, sguardi, che ogni giorno si arricchisce di elementi nuovi e suggestioni imprevedibili.
Si propone un'introduzione a questo linguaggio, attraverso l'analisi e lo studio delle sue immagini e soprattutto la pratica attiva.
Il Linguaggio del cinema è autonomo rispetto a quello delle altre arti, sia dal punto di vista estetico che strutturale. In un certo senso si potrebbe dire che è persino più ricco.
Si pensi, per esempio, alla diversità che intercorre tra la scrittura per immagini (la sceneggiatura) e la narrativa, o alla differenza tra la recitazione teatrale e quella cinematografica.
Da qualche anno, poi, è letteralmente "scoppiata" la dimensione comunicativa dell'immagine con l'uso degli AUDIOVISIVI. La televisione (già da molissimo tempo), i videoregsitratori e le videocamere amatoriali hanno portato in casa ciò che prima si poteva vedere solo nella sala buia, proiettato sul grande schermo bianco del Cinema.
La comunicazione audiovisiva è divenuta, ormai, una delle più importanti forme di relazione e di sollecitazione della memoria e dell'apprendimento: riprese video del compleanno, delle vacanze, dei momenti salienti della vita di una famiglia o di una persona: insomma ormai ogni famiglia ha almeno quattro o cinque "cassette" (se non alcune decine) su cui c'è il "filmino" (fatto da papà o dallo zio) di qualche ricorrenza o esperienza vissuta.
La scuola , poi, assegna un certo spazio (talora rilevante) all'uso dell'audiovisivo didattico o creativo , anche se soprattutto in modo "passivo": limitandosi, cioè, alla semplice visione del film o del documentario, per poi ricavarne nozioni e discuterne con gli alunni.
La nostra proposta è, invece, di UTILIZZARE IL MEZZO AUDIOVISIVO in modo ATTIVO, CREATIVO E DIRETTO: decidendo cosa "girare", organizzando le riprese, usando la telecamera e realizzando un prodotto audiovisivo, un breve video.
Tale progetto, nella sua completezza, (ma è possibile "modellarlo", secondo le richieste e le caratteristiche della singola scuola) presuppone diverse fasi di lavoro, finalizzate alla realizzazione di un cortometraggio, per un totale di 34 ore (nella formula completa), di 26 ore (nella formula senza seminario di recitazione) o anche solo di 20 ore (soprattutto per i ragazzi delle scuole elementari ), in una formula semplificata e molto esperienziale e divertente.
L'iter è facilmente inquadrabile e riassumibile in quattro semplici obiettivi:
Accostare le tecniche della recitazione e la dimensione attorale, con particolare riferimento alla recitazione per il Cinema (vale come approfondimento nel caso si fosse già seguito un laboratorio di Arte Drammatica).
Scoprire ciò che sta dietro al film, come si fa, come si ragiona per realizzarlo.
Apprendere sinteticamente la "grammatica" e i rudimenti della tecnica di scrittura per immagini e di ripresa (modello "all'italiana e "all'americana" - "story board")
Realizzare una storia, breve, semplice e interessante, fra quelle proposte dagli alunni, i quali si occuperanno anche - sotto la direzione dei professionisti e dell'insegnante - della procedura creativa (stesura della sceneggiatura) e realizzativa (recitazione, allestimento scena, costumi, ecc.), ad eccezione del montaggio digitale.
LA STRUTTURA DEL LABORATORIO
1. "Seminario attivo" di Recitazione e di "formazione attorale". *[parte facoltativa]
Obiettivi: Fornire gli elementi essenziali della Recitazione e portare i ragazzi a sperimentare modalità di comunicazione complessa di sé e di situazioni o storie, nella "finzione" interpretativa e mediante tutta la persona.
Questo seminario attivo prevede la sperimentazione della "dimensione totale" dell'attore: gli stati d'animo, le situazioni, i personaggi, la voce, il corpo, il volto, la spontaneità.
Le differenze tra recitazione per il teatro e recitazione per il cinema. La lettura espressiva.
Metodologia: Attiva, induttiva ed esperienziale. Ogni "lezione" sarà un incontro di teatro, un recitare in modo spontaneo - sebbene guidato- con spazio all'improvvisazione e alla comunicazione corporea e gestuale, oltre che verbale.
Dall'improvvisazione, si prenderanno spunti per il successivo lavoro di scelta e scrittura del soggetto.
2. "Seminario breve sulla fantasia narrativa - in improvvisazione teatrale e in scrittura guidata - per l'individuazione del soggetto da tradurre in film".
Decidere "cosa raccontare"... come impostare il film, quali suggestioni e stati d'animo evocare e comunicare... significa creare il soggetto... che è l'idea iniziale - da approfondire e "contestualizzare", ma da cui partire per elaborare la sceneggiatura ovvero: "il copione".
Lo si farà in modo molto attivo. Partendo anche da improvvisazioni di tipo teatrale e cercando di scrivere le "idee buone", le battute efficaci, i possibili intrecci drammatici, i contenuti "filosofici", gli stati d'animo, le situazioni di vita, ecc.
Ci si porrà il problema, in ogni fase del lavoro, del "ragionare per immagini" e non (solo) per concetti e quello della "comunicazione emotiva", con importanza all'evocazione dei sentimenti e delle situazioni emotive da raccontare.
3. " FARE UN FILM - IL LAVORO PRELIMINARE E TEORICO "
Il modo migliore per comprendere cos'è un film è farlo.
I seguenti incontri di laboratorio sono finalizzati alla realizzazione di un cortometraggio video scritto, realizzato ed interpretato dagli alunni stessi.
• Si affronteranno:
Il concetto di messa in scena e l'inquadratura.
Il Raccontare con le immagini.
Il regista come narratore.
La Scelta degli attori e costituzione della troupe, andranno così a definirsi ruoli e compiti di ciascun alunno nella realizzazione del film.
Lo studio della messa in scena: Locations - oggetti di scena - luce - ecc.
LE RIPRESE
Seguendo la sceneggiatura essenziale, elaborata in precedenza insieme agli alunni, vengono realizzate le vere e proprie riprese del film.
In questa fase della lavorazione la classe verrá suddivisa in gruppi di lavoro, che si occuperanno di curare tutti i fattori implicati nella messa in scena e nella ripresa .
Le riprese verranno effettuate con il coinvolgimento attivo e tecnico degli alunni (che non faranno solo gli attori, ma opereranno anche "dietro" la telecamera e attorno al Set).
Verrà utilizzata una videocamera digitale (MiniDV o Digital 8 o HI 8 - portata da noi) ed il montaggio verrà eseguito - a ns. cura - con strumenti e metodi professionali.
L'eventuale materiale scenico da utilizzare andrà reperito a scuola e comunque a cura degli alunni, mentre eventuali luci, impianti voci, ecc. saranno portati dai professionisti.
PARTE ECONOMICA
Il costo del Laboratorio proposto è così articolato:
A) "Ciclo completo" (Seminario di Recitazione di 8 ore + Seminario di scrittura del copione 6 Ore + Laboratorio su "La macchina Cinema"+ il lavoro di ripresa) per un totale di 34 ore (in un numero di incontri da determinarsi, tenendo conto che in fase di ripresa sarebbe bene effettuare incontri di almeno tre/quattro ore consecutive)
à € 1.800 lordi (comprensivi di Rivalsa Contr. Prev. e di Rit. d'Acconto del 20% con fattura da libera professione artistica).
B) "Ciclo senza Seminario di Recitazione di 8 ore" (Seminario di scrittura del copione 6 Ore + Laboratorio su "La macchina Cinema"+ il lavoro di ripresa), per un totale di 26 ore à € 1.600 lordi (comprensivi di Rivalsa Contr. Prev. e di Rit. d'Acconto del 20% - con fattura da libera professione artistica).
C) "Ciclo abbreviato per i ragazzi delle scuole elementari ( II ciclo) di 20 ore" (una sintesi ed una semplificazione di quanto presentato - con tutto l'essenziale - adeguata all'età dei ragazzi, con l'accentuazione della parte di esperienza e con l'elaborazione di un breve video finale) à € 1.100 lordi (comprensivi di Rivalsa Contr. Prev. e di Rit. d'Acconto del 20% - con fattura da libera professione artistica).
I Costi comprendono anche il montaggio e la consegna di due copie del film.